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⚔🛡Feudalesimo e Sartirana👑🏰🌊 Mystery Cache

Hidden : 6/2/2020
Difficulty:
5 out of 5
Terrain:
4.5 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:


Feudalesimo e Sartirana!!!

Tanto tempo fa in una terra rigogliosa sorgeva la città di Sartirana, una piccola città Stato edificata sulle sponde dell’omonimo lago.

I suoi mercati erano noti in lungo e in largo, colmi della generosità dei frutteti e delle piantagioni che ricoprivano le terre circostanti.

Perché questa città, era il centro, di tutto il commercio delle province del nord italico.

Con flotte di imbarcazioni attraccate al porto, colme di sete e gemme preziose la ricchezza di questa città era nota in tutta Europa, tanto da essere soprannominata “La Venezia del Lago”

Una piccola Signoria pacifica e prospera, il cui Nobile signore, il Conte Giangaleazzo Leone Sartirio era noto per la sua saggezza, la sua giustizia e la sua Temperanza.

Una guida lungimirante e benevola, molto amata da tutti i suoi sudditi.

Era il discendente del primo Conte Sartirio, fondatore della città.

Ma i giorni di pace e prosperità non potevano durare, lentamente i giorni si inasprirono e le notti vigili si susseguirono.

Da una parte l’invidia dell’imperatore che vedeva la Città libera arricchirsi sempre di più senza versare nessun tributo alla Corona Imperiale.

E dell’altra il risentimento del Pontefice Romano nei confronti della città, che rifiutava la religione di stato e di assoggettarsi alle volontà Papali.

E così il giorno XIII Ianuarius dell’anno domini MCCLIII

Le Armate Imperiali e quelle Papali si unirono ed’ iniziarono l’assedio della Città di Sartirana.

Dopo XX giorni e XX notti di assedio, le difese della città erano sul punto di crollare, e fù allora che le Porte della città si aprirono e usci il Conte con i pochi soldati della città ancora vivi.

Credendo che la città si stesse per arrendere i comandanti delle due armate si recarono dinanzi alla porta per dettare le condizioni di resa, ma quando furono sul palco di fronte a Giangaleazzo Leone questi estrasse la spada e gridò: ”SARTIRANA LIBERAAA”

E con un doppio fendente colpì a morte i due comandanti.

La reazione dei soldati fu immediata e inizio così l’ultima battaglia di Sartirana.

Ma la schiacciante maggioranza numerica delle due armate unite, fece sì che lo scontro fu breve e sanguinoso, e non certo in vantaggio della piccola città.

Si dice che i Papisti rasero al suolo la città, mentre i soldati Imperiali uccidevano tutti i superstiti per infine dare alle fiamme tutta la contea.

Da quel giorno sono nate molte leggende sulle terre di Sartirana.

Una parla dell’incendio e dice che il grande fuoco appiccato dopo la distruzione della città bruciò per XX anni facendo evaporare il lago e facendolo diventare delle attuali dimensioni.

Dal Gesto del Conte Giangaleazzo Leone è nato anche il famoso modo di dire “avere un coraggio da Leone”

Ma delle tante leggende che si narrano, la più attendibile è sicuramente quella della spada di Giangaleazzo Leone.

Si dice che durante l’assedio della città il Conte consapevole dell’ormai imminente sconfitta e della sua sicura morte, fece incidere sull’elsa della sua spada in lettere d’oro il suo testamento, che così recita:

“Chiunque troverà e brandirà questa spada, sarà di diritto Signore di Sartirana”

Non è ben chiaro cosa ci sia di vero in queste leggende, ma di una cosa si è certi, se d’avvero quella spada esiste, l’uomo che la troverà potrà riaccendere il grande sogno dei Sartiranesi.

Una Sartirana giusta, una Sartirana ricca, una Sartirana onesta.

Una Sartirana nuovamente Libera e Indipendente.

Una nuova vita di Feudalesimo e Sartirana.

 

GeoCheck.org

Additional Hints (Decrypt)

Ahyyhz nhkvyvhz Fnegvenanr qnghz rfg , ahyyhz nhkvyvhz ibovf qnovghe!

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)